Giglio
L'Isola del Giglio prende il nome dal termine greco Aighilia, cioè capre.L'isola era già abitata nell'età della Pietra e successivamente dagli etruschi, che trasformarono l'isola in un vero e proprio porto. Nel III secolo a.c. Fu dominata dai romani sotto la famiglia Domizi Enobardi e fu in questo periodo che il Giglio ebbe uno dei momenti di maggiore splendore. Nel corso dell' 800 Carlo Magno donò l'Isola all'Abbazia delle Tre Fontane di Roma , ma nel 1269 passò agli Aldobrandeschi e successivamente che nella metà del 300 la cedettero alla Repubblica di Siena e poi ai pisani, che strutturarono il Castello dell'Isola. Nel 1460 l'isola fu ceduta a Pio II Piccolomini. Il loro dominio durò fino al 1544 quando la popolazione isolana venne decimata. Nel 1558 entrò a far parte del Granducato di Toscana sotto la dinastia dei Medici, che fortificarono il Castello del Giglio. Nel 1861 entrò nel Regno d'Italia.
L'Isola del Giglio è la seconda isola dell'Arcipelago Toscano ed è situata al centro del Mar Tirreno. Il territorio si estende per 23 Kmq circa ed è costituita da soli due centri urbani: Giglio Porto e Giglio Castello. L'Isola è prevalentemente montuosa, ed è costituita da rocce granitiche. La macchia mediterranea situata nell'isola è alternata a terrazzamenti che favoriscono la coltivazione di oliveti e vigneti. La costa è caratterizzata da scogliere di granito, calette e spiagge sabbiose. L'isola ospita alcune rare specie animali e una ricca flora mediterranea. Il comune dell'Isola comprende anche l'Isola di Giannutri.
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