Ospedale: 'A Pantelleria non si partorisce più'
28/11/2007
I disagi dei cittadini. C'è una carenza cronica del personale. La protesta del sindaco
"A Pantelleria non si partorisce più. Con questa frase inizia la lettera che il sindaco Salvatore Gabriele ha inviato al presidente della regione Salvatore Cuffaro, all'assessore regionale alla sanità e al direttore della ASL di Trapani, per denunciare la grave situazione in cui versa l'ospedale Nagar a causa della carenza cronica del personale medico che costringe le donne a partorire fuori dall'isola. "Da lunedì tredici novembre - si legge nella lettera del sindaco - il reparto di ginecologia è coperto da un solo medico e le gestanti vengono inviate in un altro ospedale della terraferma in quanto non possono essere garantiti con un solo medico i parti cesarei e le emergenze".
Nella lettera il sindaco manifesta "il diritto della Cittadinanza di Pantelleria ad avere assicurate condizioni di assistenza sanitaria uguali a quelle degli altri cittadini della Regione. Sono tanti i disagi - sottolinea il sindaco - che vivono sulla propria pelle i cittadini di quest'isola in quanto per la grave situazione di carenza del personale medico non si è più in grado di garantire un servizio assistenziale minimo". Nella sua lettera il sindaco denuncia "la carenza di Personale Sanitario che, negli ultimi anni, si è accresciuta progressivamente senza che siano state messe in atto misure idonee a tamponare questa falcidia di Medici".
" Ricordo - scrive ancora il sindaco - che, su una pianta organica di circa 23 sanitari, in atto sono in servizio di ruolo solo 8 Medici, affiancati da 7 Incaricati, quasi tutti occupati nei turni di Pronto Soccorso. Esprimo ancora una volta la seria preoccupazione che non ci sia da parte dell' ASL 9 di Trapani e dell' Assessorato Regionale alla Sanità l'attenzione necessaria e dovuta nei confronti dell'ospedale di Pantelleria perchè continua a perdurare la mancanza di personale ospedaliero nei reparti più significativi. L'ultima vicenda lo dimostra. Le famiglie pantesche - afferma il primo cittadino - sono costrette ad essere trasferite sulla terraferma anche per un semplice parto cesareo e per situazioni di emergenza. L'ospedale dell'isola non è in condizione di poter gestire la maternità . Viene meno così il servizio alla cittadinanza che è obbligatorio da parte del Servizio Sanitario Nazionale: in particolare quello di curare e fare nascere i nuovi cittadini. Chiediamo - si legge ancora nella lettera del sindaco - che siano ripristinati i servizi essenziali e che si possa riportare immediatamente a Pantelleria personale sanitario stabile e non operatori sanitari supplenti per tamponare le deficienze".
"Riteniamo - conclude il sindaco nella sua lettera al presidente della regione - che sia importante che l'assessore alla sanità e la direzione ASL 9 di Trapani accettino di incontrarci alla Sua presenza per uscire da questa indeterminatezza decisionale. Vogliamo che la regione assuma decisioni che rispondino a criteri di efficenza, di efficacia e di buona sanità . Pantelleria e i suoi cittadini chiedono questo. Le chiedo di accellerare decisioni che oggi sono divenute improcastinabili".